domenica 10 giugno 2012

TASSA SULLA IDONEITA' AL LAVORO

Dopo la "MINIMUM TAX DI 1035 EURO SUI DISOCCUPATI", di cui ho già detto il 3 giugno scorso, e attualmente in fase di definizione alla commissione Finanze, il cui scopo dichiarato è quello di far finalmente pagare almeno "un minimo" di tasse anche a tutti gli evasori totali, è ora in cantiere un'altra imposta che prende spunto dal consolidato "principio" fiscale del "ti tasso perchè potresti...".
La nuova imposta prende origine dalla oggettiva constatazione che chiunque è dotato di un fisico sufficientemente "normo-sano" e di una mente sufficientemente "normo-dotata" è "atto o adattabile" allo svolgimento di un lavoro o una professione dalla quale ottenere un reddito.
Con tutta probabilità l'imposta sarà maggiore per coloro che frequentano studi universitari, e maggiore ancora per coloro che conseguono ottimi risultati negli studi.
Per evitare una "doppia tassazione IRPEF", la TASSA SULLA IDONEITA' AL LAVORO, che verrà pagata da tutti gli italiani maggiorenni che non risultano impiegati o svolgere alcuna attività professionale (in pratica i disoccupati, ovvero quelli su cui graverà anche la minimum tax... che tra l'altro sono in aumento, per cui aumenta anche il numero dei soggetti passivi su cui far valere l'imposizione) verrà considerata come una sorta di "anticipo IRPEF" sul redditto da lavoro futuro, e potrà quindi, essere messa in detrazione sulle future dichiarazione dei redditi.
Con questa nuova imposta il governo monti conta di poter ottenere un gettito di almeno 10 miliardi di Euro, sufficiente quindi a far scendere di un quarto di punto il rapporto PIL/debito pubblico.

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