venerdì 8 febbraio 2008
Il mutuo sicuro... costa di più!
Questa mattina, sul canale televisivo RAIUNO, durante la trasmissione "UNOMATTINA", si parlava di mutui.
Ovviamente si sottolineava, con l'aiuto di varie tabelle, che con l'aumento delle rate dei mutui a tasso variabile, ci sono sempre più famiglie in difficoltà.
Allora la domanda "giornalistica" sorge spontanea:
Come mai, a partire dai primi anni 2000, così tante persone/famiglie hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile e non uno a tasso fisso?
La domanda non sarebbe nemmeno da porre visto che la risposta ovvia è: perchè le rate variabili costavano di meno di quelle fisse!.
Ma la gran parte dei "nostri", "nostrani" giornalisti, ben formati e conformati alla cultura di incontrovertibile matrice Cattolico-Social-Comunista (che è la cultura storica Italiana e pure quella "Politicamente Corretta" per eccellenza), sono sempre alla ricerca del "ricco" che opprime il "povero"... e certo indagando il rapporto tra banche e famiglie Italiane non c'è bisogno di far fumare il cervello per individuare chi è il "ricco" e chi il "povero".... fin troppo facile!
A questo punto, quindi, alla domanda indecente dalla ovvia risposta, si affianca l'idea di una indecente risposta che rende ovvia la domanda:
- Non'è che "per caso", siano state le banche a suggerire il tasso variabile? -
E di seguito...
- E perchè le banche suggerivano quello variabile quando ben avrebbero dovuto sapere che i tassi, e quindi anche le rate, sarebbero aumentati? -
E poi...
- Non è che, "per caso", le banche avevano più "interesse" con in mutui variabili che non con quelli fissi? -
Insomma, domanda finale...
- E' o non è ( ma certo che lo è! ) colpa delle banche ( ricche e senza scrupoli ) se adesso ci sono persone/famiglie ( povere e ignoranti ma in buona fede ) che non riescono più a far fronte alle rate sempre più pesanti?
Indovinate cosa dicono i vari ospiti della trasmissione?
Dicono, che, in effetti, le banche hanno consigliato quello che non si doveva consigliare; che il tasso variabile è meglio di quello fisso perchè mette al riparo dagli aumenti dei tassi; che, oggi gli Italiani, ( evidentemente più consapevoli della "fregatura" ) sottoscrivono in massa i mutui a tasso fisso... per cui...
TESI CONFERMATA!
Il tasso variabile era una "fregatura", le banche lo sapevano, ma li hanno "spinti" per lucrare sui "poveri", ignoranti, bisognosi e in buona fede.
CHE VERGOGNA!
Ma, dico io, non è che forse questa tesi sottintende che gli Italiani che hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile, oltre ad essere ignoranti e in buona fede, siano anche dei lobotomizzati?
persone non in grado intendere e, quindi nemmeno di volere? ( e perchè mai hanno ancora diritto di votare e guidare l'auto allora se tale è la loro condizione? )
Perchè lobotomizzati? perchè NON E' CREDIBILE che una persona maggiorenne, in grado di leggere e scrivere, immersa fino al collo nell'informazione di massa, nell'era dell'informazione in tempo reale a portata di "click", all'atto della sottoscrizione di un mutuo per centinaia di milioni di equivalenti Lire, che lo avrebbe indebitato per i prossimi 15, 20 anni, e che ha sicuramente firmato risme di "fogli informativi", contenenti le "cause di rischio", che le banche sono obbligate per Legge a consegnare al cliente, ma che il cliente regolarmente NON LEGGE... NON E' CREDIBILE, dicevo, che questa persona non fosse al corrente dell'esistenza di mutui a tasso fisso e della differenza tra questi e quelli a tasso variabile.
NON E' CREDIBILE...
a meno che...
a meno che non si supponga che tale persona sia veramente "scema", ovvero gravemente deficitaria di capacità cognitive e di comprensione.
Per inciso, il tasso variabile è calcolato dalle banche sulla base di un tasso di riferimento ( spesso l'Euribor ) a cui la banca aggiunge il suo VERO guadagno... lo spread ( che poteva essere anche inferiore all'1% );
Il tasso fisso, invece, è calcolato sulle PREVISIONI di andamento del tasso variabile lungo il periodo interessato dal mutuo, per cui, soprattutto se le previsioni sono al rialzo, il tasso fisso è NECESSARIAMENTE più alto di quello variabile... e lo è pure il guadagno che la banca cerca di ottenere, visto che si accolla il rischio di aver concesso un tasso fisso più basso dell'eventuale tasso effettivo che un domani dovesse verificarsi.
Da punto di vista della banca il tasso variabile sta a quello fisso come, per un Italiano che volesse far fruttare i propri risparmi, i BOT stanno alle azioni; i primi danno poco ma garantito nel tempo, i secondi possono dare molto... se le previsioni sono azzeccate!.
Per riassumere, cinque anni fa, chi voleva sottoscrivere un mutuo ventennale, SENZ'ALTRO era a conoscenza dell'esistenza dei mutui a tasso fisso ( a meno che, come dicevo sopra, non fosse "deficiente") e SENZ'ALTRO si sarà fatto fare più di una proposta da più di una banca, e SENZ'ALTRO si sarà accorto che la rata da pagare del mutuo a tasso fisso era sensibilmente più alta di quello a tasso variabile.
Allora, dico io, partento dal presupposto che, sì gli incapaci di intendere e di volere esistono, ma la gran parte di quelli che stipulano contratti non lo sono e non lo possono essere... non è che, "per caso" gli Italiani, a quel tempo, abbiano preferito il mutuo a tasso variabile perchè "è meglio spendere poco oggi... domani si vedrà?" ( e "speriamo che io me la cavo" ).
E dopo l'arrivo dell'Euro e l'economia in rallentamento ( per non dire stagnazione nel caso Italiano ) il domani poteva facilmente presentarsi al rialzo sì... ma molto, molto lento.
E poi, con il tasso variabile, la banca ci guadagna sempre lo stesso spread... se quello spread era considerato giusto e accettabile cinque anni fa, perchè adesso non dovrebbe più esserlo?
Ha o non ha anche una banca il diritto/dovere di guadagnare qualcosa sul prestito ( mutuo ) che elargisce?
Anche nel caso dei mutui vale l'assioma "La sicurezza costa..." e il suo postulato "... e quel costo sicuramente qualcuno lo paga".
La sicurezza data dal mutuo a tasso fisso ha un costo...
se poi gli Italiani che hanno scelto il mutuo a tasso variabile, hanno coscientemente preferito non pagarlo, bisogna perforza cercare un colpevole?
Il controsenso di oggi è questo:
Volere il risparmio del tasso variabile e poi lamentarsi di non avere la sicurezza di quello fisso.
Saluti e...
buoni controsensi a tutti.
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